Dal primo ricettario di bellezza del 1400 ad oggi. Ecco la ricetta per una pelle estiva al top!
Sappiamo che l’idea e la ricerca della bellezza hanno svolto un ruolo dominante nel corso dei secoli, per Confucio (addirittura risaliamo al VI-V secolo, in Cina) la bellezza è attorno a noi, ma bisogna saperla cogliere. Esiste una frase molto simile pronunciata più di duemila anni dopo dall’illuminista David Hume che recita: «la bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla ed ogni mente percepisce una diversa bellezza».
Spostiamoci in Occidente, e precisamente ad Atene, la culla della filosofia europea. Tra i pensatori antichi troviamo Aristotele che afferma “la bellezza salverà il mondo”, ma non possiamo non parlare anche di Platone il quale sostiene che da un lato la bellezza è un mezzo per avvicinarci alla perfezione; dall’altro è però un inganno, una pallida imitazione della perfezione.
Sant’Agostino intende la bellezza non legata all’aspetto estetico ma alla bellezza d’animo e per Bacone, invece, la bellezza risiede nella semplicità. Bacone esalta la semplicità, perché la bellezza non è qualcosa di artificiale ma un prodotto della natura, alla pari dei bei fenomeni naturali, appunto.
Pensate che anche Einstein ha riflettuto sulla bellezza. Per lui la scienza e la bellezza sono un gioco al quale bisogna accostarsi come dei bambini, facendosi prendere dal fascino della scoperta, lasciandosi stupire, ridendo e gioendo senza troppe sovrastrutture intellettuali.
Insomma, il concetto di bellezza è sempre stato un argomento sul quale riflettere e che nei secoli ha assunto ruoli e significati diversi anche a causa di cambiamenti culturali e sociali significativi, sotto questo punto di vista l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale. Andiamo indietro nel tempo, precisamente nel rinascimento.
L’Italia, per tutto il Rinascimento, fu il centro dell’eleganza e del buon gusto, da cui si diffusero i dettami della moda e dei prodotti cosmetici formulati per soddisfare le nuove esigenze estetiche.
L’italia rappresentò il ponte tra le conoscenze della tradizione antica, quelle dell’Oriente e dell’Occidente, ritrovandosi all’avanguardia in tutte le espressioni della bellezza, dalle arti all’’utilizzo del cosmetico del viso e del corpo, alla tecnica della creazione dei profumi. Durante il Rinascimento l’arte della cosmesi e della profumeria erano intimamente legate: chi preparava e vendeva fragranze si occupava anche della formulazione di nuove ricette di bellezza.
Dunque l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale, non a caso il primo ricettario sui cosmetici è stato scritto proprio da un’italiana, stiamo parlando di Caterina Sforza che, nella prima metà del XV, ha scritto Experimenti. L’opera raccoglie tutti i segreti dell’epoca intorno alla medicina, alla chimica e alla cura del corpo.
Caterina Sforza, infatti, attribuiva grande importanza alla bellezza e si interessava in particolare della pelle, che doveva apparire chiara, luminosa, liscia, morbida e priva di segni; dei capelli, lucenti e biondi “come oro”. Sono numerose le ricette e tra le più curiose e interessanti troviamo questa:
A far bella Piglia mollica de pane albume de ouvo et mistica inseme et ponilo in aceto per do di naturale et poi wala a tuo piacere
Proprio così, Caterina Sforza è un’antesignana della cosmetica naturale. Ispiràti dal suo ricettario Alia skin care ha pensato di darti la ricetta perfetta per una pelle profondamente idratata, rigenerata, morbida e sana; una ricetta creata per prenderti cura della tua pelle soprattutto nel periodo estivo (non preoccuparti, non ci sarà ombra di tuorli d’uovo o mollica di pane). La protagonista di questa ricetta? Una pianta che colora le strade dell’assolata Sicilia: l’ Opuntia ficus indica, o in altre parole, la pala del fico d’india.
La composizione fibrosa del gel all’interno delle pale, ricca di mucillaggini e pectine, gli conferisce un grande potere antiossidante e riepitelizzante, rendendolo paragonabile senza timori all’acido ialuronico. Queste stesse molecole svolgono un’importante funzione antiinfiammatoria e protettiva, che equivale a una cute sana e idratata, infine, Il tocco delicato lo rende perfetto per un uso quotidiano.
PRIMO PASSO
Reperire le pale dalle quali estrarre il gel, vi consigliamo pale che al tatto sembrano più morbide, meno acerbe, così sarà più facile tagliarle e maneggiarle.
SECONDO PASSO
Una volta raccolte, bisogna tagliarne i bordi e “sbucciarle” a tutti gli effetti, dunque rimuovere lo strato superficiale sia davanti che dietro. Serve solo la parte interna.
TERZO PASSO
Una volta sbucciate, tagliate a pezzetti la parte interna ed infine munitevi di frullatore! Bisogna frullare bene tutti i pezzi.
QUARTO PASSO
Infine aggiungere al composto una parte di olio ed amalgamare.
Una volta finita la preparazione puoi applicarlo serenamente sulla pelle per un risultato STRABILIANTE.
Vuoi approfittare dell’ incredibile azione idratante, lenitiva e nutriente di questo gel ma non hai il tempo o non hai a disposizione una pianta? Non preoccuparti! Puoi beneficiare di tutte le sue incredibili proprietà utilizzando il Bagno doccia addolcente&vellutante Alia skin care, all’interno del quale oltre il gel troverai anche il burro di karitè, la vitamina E pura, l’acqua floreale di rosa e camomilla e un mix incredibile di pregiati oli vegetali. Cosa aspetti? La tua pelle ha bisogno di splendere, adesso!